martedì 28 settembre 2010

Fine settimana nero...

C'è chi pensa che il Brasile è solo mare e sole...
C'è chi pensa che in Brasile non piove mai...
C'è chi pensa che il Brasile sia tutto uguale...

Mi dispiace contraddirvi (anche perché qui ci sto rimettendo io), ma il Brasile è grande, e al caldo continuo del nord, alterna il freddo e a volte la neve del sud.

Visto che io sono nel medio-sud, mi devo "accontentare" della pioggia e del fresco!

Eh, si, questo fine settimana sono rimasto praticamente sempre in casa con la pioggia che non la voleva finire di venire giù, sembre buio, e cielo nero!
Inoltre stiamo uscendo adesso dall'inverno e le giornate sono corte, quindi dopo le 16.30 è già praticamente buio!

La cosa positiva è che dovrebbe arrivare presto la primavera...peccato che qui vuole dire "stagione delle piogge"...#@x!!!

Lunedì sono andato a fare un giro in centro, e mi sono scatenato nello shopping!
Ovviamente non è come pensate, ma chi mi conosce sa in che negozio mi sono imbattuto...eh, si, purtroppo ho incontrato uno dei più forniti negozi di musica della città!
Dovevo comprare solo un plettro per la chitarra che mi ha prestato Ju, ma alla fine sono uscito dal negozio con un pandeiro (tamburello brasiliano che si usa per suonare samba) e un pad per allenamento (le bacchette da batteria le avevo già comprate, solo che mi allenavo sul bracciolo del divano...).

Oggi 8 ore di lezione in portoghese (infatti adesso sono cotto duro) con visione di video di Meyerhold e dei suoi allievi (tutto in russo tradotto in inglese), risultato: cervello frullato!

Quindi vi saluto, visto che anche domani devo essere all'Università, mentre questo fine settimana sono a tenere un seminario di canto armonico a Joinville: sono molto curioso di vedere cosa mi aspetta!

Tchau!

domenica 19 settembre 2010

Domenica con il sole

Sono ormai 45 giorni che sono in Brasile, e lentamente mi sto plasmando e adattando a questa nuova dimensione in cui i primi giorni facevo fatica a individuare.
Diverso è stare un mese con tutte le attività programmate giorno per giorno come gli anni precedenti, oppure stare cinque mesi con tutto da fare e organizzare da solo...

Ma ormai il mio corpo in questo luogo si sta adattando e trasformando, e sicuramente il lavoro che ho fatto questa settimana ha aiutato molto questo processo in maniera organica.

Questa settimana ho fatto un workshop sulla Tecnica Alexander (info qui): mi ha aperto un nuovo mondo, o meglio, mi ha fatto ri-scoprire un mondo che già conoscevo con una coscienza più viva, presente, che sicuramente avevo dimenticato in questo anno pieno di lavoro ed emozioni, che mi hanno fatto dimenticare che sono vivo: che siamo vivi!

Molte volte la vita ci impone ritmi, chiusure e difese che non sono naturali, organiche, e questa tencica (che non è proprio una tecnica, ma più una filosofia, visto che ognuno è maestro di se stesso) ti aiuta a riequilibrarti, a rilasciare (e non rilassare) il corpo, che naturalmente sa dove andare, come tendere alla normalità (vista come equilibrio e armonia).
Non è niente di trascendentale, anzi si basa anche su teorie scientifiche, molto importante in questo periodo (di questi ultimi dieci/venti anni) dove si cerca la spiritualità ma spesso ci si dimentica del nostro corpo: non c'è divisione tra corpo e mente, ma spesso le teniamo separate.
Ci vuole tempo, ma è utile per tenere alta la qualità della vita.

A parte questa esperienza ho visto anche molti spettacoli (è un periodo pieno in cui ci sono parecchie rassegne, e si fa fatica a scegliere dove andare, e a volte non si va da nessuna parte o si rimane fuori perché è tutto pieno!), e adesso mi sto godendo una domenica di sole.
Beh, d'accordo, sono in casa, ma adesso mi vado a fare una passeggiata, e comunque devo anche studiare visto che martedì c'è di nuovo lezione, e come già vi accennavo, ogni volta si discute delle cose che si leggono a casa: molto bella come cosa, molto interattiva!
Non ricordavo più cosa volesse dire...

Quindi ora vi saluto e spero che in Italia non succeda nulla, visti i titoli dei giornali che leggo da qui...eheheh!

Un saluto e a presto!

giovedì 9 settembre 2010

Il tempo vola (anche qui)...

Anche un altro fine settimana è passato come il vento, e sono qua da ormai un mese.

Questo fine settmana è stato molto socializzante:
- venerdì sera concerto di Laurin Hill (ma ve la ricordate) al Music Hall di Florianopolis;
- sabato pomeriggio samba dal vivo in un locale di Florianopolis continente;
- domenica churrasco dal fratello di Samuel e partita a stecca serale (in attesa che il traffico si smaltisse...).

Lunedì era ponte perché martedì era festa nazionale (Indipendenza del Brasile), e mercoledì sono ritornato all'università per una conferenza/seminario che ci sarà anche oggi e domani.

Il tempo passa in fretta anche qui, con la differenza che non è facile essere straniero in terra straniera: la linuga mi fa diventare ancora più riservato e taciturno di quello che sono in Italia!

Ma penso che tutto sia utile a farci crescere, sia le cose positive che le cose negative, anche se producono delle cicatrici nel nostro corpo che ci accompagnano lungo il nostro percorso.
Io, però, a queste cicatrici ci sono affezionato: sono come tatuaggi indelebili che riportano le nostre esperienze, le nostre vittorie e le nostre sconfitte.
Sono "memorie" del tempo passato, in attesa di essere scritte con il presente, che una volta scritto, è già passato...

Chiudo con un pensiero meno filosofico.

Cosa non mi manca dell'Italia:
- gli aperitivi nei posti "in" dove non si riesce a parlare;
- i politici italiani (leggo sui giornali ogni giorno quello che succede...);
- i percorsi burocratici per potere accedere a qualsiasi cosa (anche qui non mancano, ma non sono ancora esagerati come in Italia);
- le persone che non riconoscono il lavoro artistico (qui è riconosciuto di più, anche se non si sbarca il lunario comunque!);
- le persone che parlano con te ma non ti ascoltano ("...people talking without speaking...");
- varie ed eventuali.

Sorrisi e canzoni a tutti!