giovedì 9 settembre 2010

Il tempo vola (anche qui)...

Anche un altro fine settimana è passato come il vento, e sono qua da ormai un mese.

Questo fine settmana è stato molto socializzante:
- venerdì sera concerto di Laurin Hill (ma ve la ricordate) al Music Hall di Florianopolis;
- sabato pomeriggio samba dal vivo in un locale di Florianopolis continente;
- domenica churrasco dal fratello di Samuel e partita a stecca serale (in attesa che il traffico si smaltisse...).

Lunedì era ponte perché martedì era festa nazionale (Indipendenza del Brasile), e mercoledì sono ritornato all'università per una conferenza/seminario che ci sarà anche oggi e domani.

Il tempo passa in fretta anche qui, con la differenza che non è facile essere straniero in terra straniera: la linuga mi fa diventare ancora più riservato e taciturno di quello che sono in Italia!

Ma penso che tutto sia utile a farci crescere, sia le cose positive che le cose negative, anche se producono delle cicatrici nel nostro corpo che ci accompagnano lungo il nostro percorso.
Io, però, a queste cicatrici ci sono affezionato: sono come tatuaggi indelebili che riportano le nostre esperienze, le nostre vittorie e le nostre sconfitte.
Sono "memorie" del tempo passato, in attesa di essere scritte con il presente, che una volta scritto, è già passato...

Chiudo con un pensiero meno filosofico.

Cosa non mi manca dell'Italia:
- gli aperitivi nei posti "in" dove non si riesce a parlare;
- i politici italiani (leggo sui giornali ogni giorno quello che succede...);
- i percorsi burocratici per potere accedere a qualsiasi cosa (anche qui non mancano, ma non sono ancora esagerati come in Italia);
- le persone che non riconoscono il lavoro artistico (qui è riconosciuto di più, anche se non si sbarca il lunario comunque!);
- le persone che parlano con te ma non ti ascoltano ("...people talking without speaking...");
- varie ed eventuali.

Sorrisi e canzoni a tutti!

Nessun commento:

Posta un commento