sabato 30 luglio 2011

Roy Hart Theatre - giorno 4

Devo dire che è difficile scrivere di cose che si provano direttamente sul proprio corpo e sulla propria voce: gli stimoli ai quali siamo sottoposti in questo luogo di ricerca sono sempre tantissimi, sia durante lo stage che durante la convivenza all'interno dello chateau dove siamo ospitati.

Il 4° giorno di stage abbiamo lavorato con Pascale Ben dopo il consueto riscaldamento con Kaya Anderson: questa volta è stato molto dolce, con "rotolamenti" sul proprio corpo e sulle propria ossa per riscaldare lo strumento-voce.

Con Pascale abbiamo cominciato subito con alcuni esercizi di riscaldamento vocale sia verso il grave che verso l'acuto, e poi ha lavorato individualmente prima con una mia compagna, e poi con me: è stato meraviglioso, un viaggio all'interno di un universo di suoni che non conoscevo a fondo, anche se sono usciti da me...

Pascale ha un ascolto incredibile, e riesce a guidarti dove vuole, attraverso modalità dolci e senza costrizioni: attraverso l'immaginario, ti conduce in un mondo di suoni dove il nostro corpo diventa un tramite, un produttore di suoni incredibili.
Poi ci siamo cimentati con un canto russo (o almeno pareva dalle parole!).

E ovviamente la convivenza continua anche dopo lo stage della mattina, e possiamo parlare fra di noi e con le altre persone che stanno seguendo gli altri stage all'interno dello Chateau di Malerargues.

La cena è stata più tranquilla, e abbiamo semplicemente fatto una pasta saltata in padella, e ceci con cipolle e aglio sempre saltati in padella, oltre la frittata di spaghetti con gli avanzi del giorno prima...ah si, ovviamente vino, quello non manca mai!

Siamo stati anche a fare una gita su un trenino a vapore: molto bello, anche se in galleria ci siamo respirati tutto lo smog possibile e immaginabile che usciva dalla locomotiva...

Ormai siamo arrivati in fondo, ma di certo rimarrà tutto ben impresso nella memoria, o almeno quello che serve!

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