lunedì 9 agosto 2010

Diario del primo fine settimana

Il primo fine settimana è passato tranquillamente senza troppi problemi.

Oggi è lunedì e domani inizieranno le lezioni del dottorato, dalle 8 del mattino, quindi ho approfittato di questi giorni per dormire e recuperare il fuso orario e la stanchezza accumulata in questi mesi in Italia.
I due corsi che posso seguire come "alunno speciale", sono entrambi il martedì: il primo dalle 8 alle 12 e il secondo dalle 14 alle 18: tour de force.
La cosa positiva è che gli altri giorni ce li ho liberi, per studiare e per fare le mie cose.

Per esempio il 21-22-23 di agosto viaggerò per Joinville dove terrò un seminario sul canto armonico in collaborazione col SESC e la Cia. Experimentus Teatrais: sono quasi 200 km da Florianopolis, ma qui è come dire che vado dietro l'angolo...

Dopo le 11 ore di sonno del venerdì notte, sono carico per il fine settimana, e dopo un sabato pomeriggio passato a casa di Paula e Greice a conoscere la figlia di Paula (Maria Flor è bellissima, e buffissima: sarà sicuramente una clown eccezzionale!) io, Greice e altri amici andiamo a bere una birra e poi ci infiliamo in un piccolo locale a Lagoa dove fanno musica dal vivo.

Il bello di Florianopolis è che ti senti a casa, non sembra neanche di essere straniero.
Prima di tutto perché ci sono tantissimi studenti stranieri che fanno scambi univeristari, e poi perché puoi trovare tutte le gradazioni di pelle, dal bianco al nero, e quindi tu sei solo uno fra tanti, nel bene e nel male.
E rispetto al nord c'è anche meno criminalità e violenza, quindi puoi girare tranquillo la notte senza rischiare nulla.

Insomma, sabato ci siamo dati alle danze, mentre domenica sono andato a vedere uno spettacolo e mezzo, nel senso che uno l'ho visto intero (alle 15), mentre l'altro l'ho visto solo per metà perché erano uno da una parte e l'altro dall'altra della città.

Il primo spettacolo, "O menino do dedo verde", è uno spettacolo della Cia. Experimentus (la compagnia con cui collaborerò), ed è uno spettacolo tratto dal romanzo omonimo di Maurice Druon.
La storia parla di questo bambino "diverso" che ha un dono: il pollice verde.
Con i fiori riesce a sconfiggere la guerra e l'infelicità.
Quando si accorge, però, che non può fare nulla per evitare la morte agli umani, costruisce una scala di fiori e piante che arriva fino alle nuvole e poi vola in cielo: in realtà era un angelo.
La storia ricorda un po' quella de "Il piccolo principe", altra storia per ragazzi che però continua ad emozionare anche in età adulta.

Il secondo spettacolo era invece uno spettacolo di teatro/circo di strada con Greice e la sua nuova collega Lia, con la regia di Debora (che fa parte della Traço cia. de Teatro, il gruppo dove c'è anche Paula).
Purtroppo ho visto solo gli ultimi minuti, perché sono arrivato lungo dal primo spettacolo, ma a fine mese potrò rivederlo e magari ve lo racconto...

Dopo avere bevuto un caffè con Barbara e Roberto (la coppia che è venuta in Italia due anni fa, e che ospitammo prima io e poi Erika) e altri amici, stavo tornando a casa quando ho conosciuto un Italiano, Daniele, che da 15 anni viaggia il mondo: Spagna, Cuba, Brasile...
Mi ha riconosciuto quasi al volo (nel senso che i padroni di casa dove abito, visto che è mio vicino di casa, gli avevano detto che c'era un altro italiano), dicendo: "sei italiano?".
Ci siamo andati a prendere una cosa al bar, abbiamo fatto un po' di chiacchere e poi ce ne siamo tornati a casa.

Come ogni domenica sera che si rispetti, anche a casa, mi sono guardato un film sul computer, e poi me ne sono andato a domire.
Per cena stavolta mi sono spinto un po' oltre, e ho fatto un piatto unico con riso, carne, zucchine, carote e cipolla: non era male, ma devo ancora lavorare sulle quantità, visto che me ne è rimasto anche per il giorno seguente.

Oggi è lunedì, e ne approfitterò per andare a fare un po' di giri di assestamento organizzativo: tessera dell'autobus, capire se riesco a prendermi una bicicletta (anche se qua è un po' difficile girare in bici visti i saliscendi delle strade), e cambiare un po' di soldi, visto che i primi 500 reais se ne sono andati solo per l'affitto...
Devo dire che i prezzi si sono alzati rispetto agli anni passati, e oltretutto l'euro ha perso valore: da 3,1 del 2004 è passato a 2,2!

Ora mi metto un po' a studiare il programma del dottorato, e poi uscirò a fare i miei giri.
Speriamo che il sole rimanga altro nel cielo...

-----------------------------------------------------

nelle prossime puntate:
- primo giorno di dottorato
- flash back 2: visto
- varie ed eventuali...ah no, non è l'ordine del giorno delle riunioni di T.I.L.T.!

Nessun commento:

Posta un commento