lunedì 16 agosto 2010

Secondo fine settimana (filosofischiettando...)

Oggi è lunedì 16 agosto, ed è il primo ferragosto che passo in Brasile.

In ordine sono stato a Florianopolis nei seguenti mesi:
- novembre 2004;
- settembre 2005;
- ottobre 2008.
Escludendo il viaggio fatto con Giovanni e Cristian a capodanno del 2008, gli altri periodi sono sempre stato almeno un mese.
Sono sempre stato qui per dei progetti teatrali tra T.I.L.T. e Andras Cia de Dança Teatro, in collaborazione con il Centro de Artes dell'Università di Santa Caterina.

Ma è la prima volta che sto così tanto: c-i-n-q-u-e m-e-s-i !
Sono tantini, ed è la prima volta che ci vengo da solo: sono solo io.
Solo in casa, solo negli spostamenti e solo quando non sono con gli altri (che scoperta!)...

Non è facile, no, soprattutto per una persona come me che, come molti sanno, è molto riservata e fa fatica a fare "l'italiano medio" che chiama e fa feste ogni momento.
Inoltre qui a Florianopolis non è che siano così "brasiliani medi": se tu non li chiami, loro non ti chiamano...

Ma a parte questo va tutto bene: mi sto riposando, sto camminando tantissimo, e sono anche dimagrito: alla fine camminando almeno un'ora al giorno il mio metabolismo mi fa bruciare di tutto!

Per esempio sabato e domenica sono andato verso la spiaggia a piedi (chi è già stato qui sa quanto dista Lagoa dalle prime spiagge), ma era un bel freddo (sta tirando vento dal sud: gelato) e quindi una volta arrivato, o fatto dietro front e sono tornato indietro: risultato una bella camminata di più di un'ora!

Venerdì sera, invece, sono andato a mangiare la pizza con Ju e le sue bambine: bambine, una ormai fa già l'Università, va bene che qua ci vanno praticamente prima dei 18 anni, ma cavolo: il tempo passa...
Alla fine mi sono divertito: ho fatto molte chiacchere con Ju, e le sue figlie (le altre due sono più piccole): sono molto carine.
Me le ricordo ancora piccolissime quando abitavano a Casalfiumanese...

Eh, già, perché Ju l'ho conosciuto in Italia, che faceva il dottorato al DAMS di Bologna: laureato in psicologia, facevo un dottorato in danza, ed è danzando che l'ho conosciuto.
Giuliana ce lo ha fatto conoscere e ci ha fatto fare dei seminari con lui (grazie Giuliana, grazie anche per questo!).
Il suo lavoro è molto interessante, e da quando lo conosco si è sempre sviluppato e trasformato: lui guarda sempre avanti, è uno dei suoi pregi, ed ora è direttore del Dipartimento di Arti Sceniche dell'Università dello Stato di Santa Caterina.

Questa è in breve la storia che ci ha fatto incontrare.
Incredibile come alcuni incontri ti cambino la vita, te la devastino in senso positivo (o negativo), ma in linea di massima ti trasformano.

Ho molto tempo per pensare: era da molto che non mi succedeva.
Un mese fa i miei pensieri erano come una piccola tromba d'aria intorno alla mia testa: erano tutti lì, presenti, ma non riuscivo a distinguerli, facevano solo rumore e confusione...
Ora piano piano si sta fermando, oppure io mi sto abituando a guardare meglio e ad ascoltare meglio: questo lo sapevo fare bene una volta.

Insomma, siamo solo agli inizi!
So che sono fortunato a potermi prendere questo tempo per me.
Non è facile, ma sono fortunato: e allora devo trasformare in positivo tutto quello che sto facendo, per portarlo come bagaglio quando tornerò in Italia.
E ovviamente sono grato a chi mi aiuta a fare quello che sto facendo: i compagni del T.I.L.T., gli amici, la famiglia...

Ritornerò: tutto torna, e sarà un nuovo viaggio.

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